Fusina, situata alla foce del Naviglio del Brenta, da testimonianze di reperti pervenuti da scavi effettuati nella zona, pare sia stata abitata fin da tempi remoti. Tale zona nel 1400 assunse particolare importanza come punto di collegamento tra Venezia e l’entroterra.
Sono ancora visibili i resti di un antico faro, a testimonianza del ruolo di interscambio merci fra laguna e terraferma di Fusina, che indicava la rotta per un piccolo porto situato a nord della foce del fiume Brenta. Prima della creazione del ponte ferroviario (XIX secolo) e del ponte automobilistico (sec.XX), Venezia si raggiungeva soltanto dall’acqua e Fusina era quindi il naturale e unico punto di transito. Nel 1884 la Società Veneta progettava la ferrovia Padova-Fusina; il lungo trenino a vapore, entrò a far parte della vita quotidiana della popolazione, ricevendo l’affettuoso appellativo di “vaca mora”, per gli sfiati e gli sbuffi, simili a muggiti, della sua locomotiva a motore. Da Fusina partiva poi lo storico battello soprannominato “Fusinèo” per Venezia centro.
“Fusina” è una sorta di vocazione territoriale, un legame profondo con la propria area geografica, una scelta che si discosta dal consueto utilizzo del brand “Venezia”.
Camping Fusina dal 1958 rappresenta con orgoglio il suo naturale ruolo di transito e soggiorno a servizio dei viaggiatori, recuperando l’originaria funzione di porta storica per la città lagunare.